IL RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI FIGLI NATI NELLA COPPIA DI DUE DONNE TORNA ALLA CORTE COSTITUZIONALE.
Il Tribunale di Lucca, con ordinanza 24 maggio 2024, ha trasmesso gli atti alla Corte costituzionale affinché si pronunci nuovamente sullo status di figli di due donne, nati a seguito di procreazione medicalmente assistita eseguita all’estero.
Si dubita in particolare della legittimità costituzionale degli articoli artt. 8 e 9 della L. 40/2004 e all’art. 250 c.c. nella misura in cui impediscono l’attribuzione al nato nell’ambito di un percorso di P.M.A. eterologa praticata da una coppia di donne dello status di figlio riconosciuto anche dalla “madre intenzionale”.
La questione è già stata affrontata dalla Corte Costituzionale, una prima volta nella sentenza n. 230/2020, a seguito di ordinanza del Tribunale di Venezia in una causa patrocinata anche dall’avv. ta Patrizia Fiore; e nella sentenza n. 32 del 2021 ove la Corte ha sollecitato il Parlamento italiano a legiferare nella materia, ove persiste un vuoto normativo non più tollerabile.
L’udienza di discussione per nuova questione sollevata dal Tribunale di Lucca si terrà il giorno 11 dicembre 2024.